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DOMENICA 28 SETTEMBRE
Ore 16.00 PICCOLO TEATRO GRASSI
UMMONTE di e con Elisa Porciatti
regia Elisa Porciatti
produzione Opificio Badesse – Bernini Produzioni
Menzione speciale Premio scenario 2013
Tra ironia e commozione Elisa Porciatti ripensa con originalità il teatro di narrazione per cercare nell’apparente semplicità delle forme una coralità di personaggi raccontati con astrazione e musicalità. Nella città di Siena si assiste al fiorire di una banca e al suo tragico tracollo mentre ci si chiede con ansia quanto manchi alla fine della finanza, della propria vita e dello spettacolo che tutto ciò racconta in un felice mescolamento di vita vissuta e metafora”. Restituire il linguaggio finanziario-bancario, da cui siamo tempestati, alla quotidianità della parola per aprire uno spazio concreto di comprensione e quindi di domande. Teatro di narrazione al femminile sulle vicende della Banca Monte dei Paschi di Siena, su come il terremotarsi delle certezze coinvolga un’intera comunità.
Elisa Porciatti ha studiato con docenti internazionali quali Nicolaj Karpov e Natalia Svereva (del GITIS di Mosca), Peter Clough e Alan Woodhouse (della Guildhall School of music and Drama di Londra), e partecipato a seminari con Ugo Chiti, Massimiliano Civica e Ascanio Celestini. Tra il 2009 e il 2013 fa parte della compagnia romana IsolaTeatro prima come assistente alla regia e poi come interprete nel Senza Lear, vincitore Premio Lia Lapini 2009. Ha lavorato come attrice diretta da Lisa Ferlazzo Natoli, Marta Gilmore, Alex Guerra e Luigi Lo Cascio. Il suo lavoro – fin da Finché morte non mi separi, corto teatrale finalista Premio Dodici Donne ATCL 2011 e FAR-A-DAY, monologo sulla legge dell’induzione elettromagnetica – si innesta nello spazio di dialogo che si crea tra un percorso di formazione scientifico-economica interrotto e un percorso artistico di scrittura e interpretazione in fase di sperimentazione e sviluppo.
Photo Credits: Pino Montisci ©