Domenica 25 settembre
Ore 20.30 | Piccolo Teatro Grassi | ITALIA
ESILIO
con Serena Balivo e Mariano Dammacco
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
con la collaborazione di Serena Balivo
luci Marco Oliani | immagine di locandina Stella Monesi | foto di scena Vito Valente
produzione Piccola Compagnia Dammacco
con il sostegno di Campsirago Residenza e con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Associazione CREA/Teatro Temple, Associazione L’ Attoscuro
in anteprima a Milano con la collaborazione di Campo Teatrale
Dedicato a Paolo Ambrosino
A chiudere quest’edizione di Tramedautore sarà il secondo capitolo della Trilogia della Fine del Mondo ad opera della Piccola Compagnia Dammacco.
Dopo L’ultima notte di Antonio, è la volta di Esilio, presentato in prima nazionale a Primavera dei Teatri. Con il linguaggio che è proprio della Compagnia Dammacco, si racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un piccolo uomo che ha perso il suo lavoro e che, gradualmente, perde un proprio ruolo nella società fino a smarrire la propria identità, fino a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché è finito in tale situazione. E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione in un dialogo surreale con se stesso, con la sua coscienza, con la sua anima o forse soltanto con le proprie ossessioni.
Lo spettacolo intende offrire a ogni spettatore una riflessione sul nostro presente e creare una sorta di memoria dell’oggi. I linguaggi scelti sono quelli del surrealismo e dell’umorismo che riescono a fornire visioni della vita di tutti noi in una forma trasfigurata che ne evidenzi le contraddizioni e suggerisca qualche interrogativo su questo nostro modo di vivere.
Esilio è il secondo passo della Trilogia della Fine del Mondo ideata nel 2010 da Mariano Dammacco. Il primo è stato lo spettacolo L’ultima notte di Antonio, il terzo della Trilogia è in programma per il 2018 con la realizzazione di uno spettacolo intitolato La buona educazione.
Mariano Dammacco, vincitore di premi quali ETI/Scenario, ETI/Vetrine, Il centro del discorso, segnalato al Premio Ubu, conduce la propria ricerca teatrale creando visioni poetiche, surreali e umoristiche del nostro vivere contemporaneo; ha collaborato con artisti quali Carlo Formigoni, Renata Molinari, Gabriele Vacis, Maria Paiato, Lella Costa, Silvio Castiglioni, Angela Malfitano, Maurizio Viani, Paolo Ambrosino e con il Circuito Lirico Lombardo; ha curato regie d’opera. I suoi testi Dialoghi con le piante sono stati pubblicati da Piero Manni editore (1999) e dalla rivista Prove di drammaturgia diretta da Claudio Meldolesi e Gerardo Guccini (2000); Antoine Antoine, Edizioni Papageno (2003); Assedio, Pensa Multimedia (2007); Fiori nel ghiaccio, Valgrigna editore (2010); L’ultima notte di Antonio dalla rivista Il primo amore (2013); Desa. L’asino che vola da FaLvision Editore (2013) ed è in via di pubblicazione il testo L’inferno e la fanciulla per L’arboreto Edizioni.