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GIOVEDì 18 SETTEMBRE
Ore 19.00 PICCOLO TEATRO GRASSI | ITALIA
CONFESSIONE DI UN EX PRESIDENTE CHE HA PORTATO IL SUO PAESE SULL’ORLO DELLA CRISI di Davide Carnevali
con Michele Di Mauro
suoni G.u.p. Alcaro
In Confessione, c’è un ex presidente di un paese colpito dalla crisi come l’Argentina (o un qualsiasi altro presidente di un paese che la sera va a dormire e la mattina si sveglia con un paese povero e in pericolo). Difatti ci sono molte somiglianze tra la figura di Menem e Silvio Berlusconi o José María Aznar, per esempio. Tutti sono ricchi, potenti, hanno amici industriali. Tutti erano fedeli alla dottrina liberale degli Stati Uniti d’America. Sono tutti laureati in legge, e paradossalmente sono stati tutti al di là della legge. E soprattutto, sapevano come sfruttare la loro immagine mediatica, costruendo un profilo “attraente” per i cittadini.
Il personaggio dell’ex presidente parla un linguaggio semplice: si rivolge direttamente alla gente (pubblico), come fosse in tribunale, per spiegare tutto ciò che è successo durante il suo mandato.
Un’ utopia dove solo la finzione teatrale può avere il privilegio di essere “vera”.
Davide Carnevali, con Variazioni sul modello di Kraepelin si è aggiudicato nel 2009 il premio “Theatertext als Hörspiel” al Theatertreffen di Berlino; il “Premio Marisa Fabbri” al Premio Riccione per il Teatro; il Premio de les Journées de Lyon des auteurs (2012). Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione ma nessuno se ne accorse, “Premio Scintille” – Festival Asti Teatro 2010 e “Premio Borrello alla nuova drammaturgia” 2011. La prima parte del dittico sull’Europa, Sweet Home Europa, è stata presentata nel 2011 al Festival Internazionale di Letteratura di Berlino e ha debuttato nel 2012 allo Schauspielhaus Bochum, e in forma di radiodramma per la Deutschlandradio Kultur. Nel 2013, con la regia di Fabrizio Arcuri, è stato presentato in forma di mise en espace all’interno del Festival Tramedautore al Piccolo Teatro di Milano. E’ stato incluso tra i 35 autori più rappresentativi della storia dello Stückemarkt del Theatertreffen (2013), che per l’occasione ha commissionato la scrittura della seconda parte del dittico, Prelude to an End of a World; nello stesso anno ha vinto il “Premio Riccione per il Teatro” con Ritratto di donna araba che guarda il mare. Le sue opere sono state presentate in diverse rassegne internazionali e sono tradotte in catalano, estone, fiammingo, francese, inglese, spagnolo, tedesco.
Photo Credits: Pino Montisci ©